Leggendo Si Ascolta

È la massima di questo sito e di tutti i miei siti, leggere vuole dire ascoltare e viceversa, ascoltare significa necessariamente pure leggere dei musicisti in praticamente tutti i post che ci sono. Questo è un sito giovane ma voglio subito arricchirlo con un bel post di musica a tutto fuoco, ad esempio Chick Corea con i suoi Vigil, è un buon inizio.

Chick Corea, al secolo Armando Anthony Corea, di origini italiane, nasce a Chelsea nell’estate del 1941. Negli anni Sessanta inizia la prima collaborazione artistica, dedicandosi prevalentemente alla musica latino americana, una passione che si porterà dietro per sempre.
Nel 1966 esce il suo primo disco e Chick è il leader: si tratta di Tones For Joan’s Bones.
Due anni più tardi esce il suo secondo album, Now He Sings, Now He Sobs, grazie a cui mette il primo piede nel firmamento del jazz. E infatti, verso la fine dei Sessanta, si unisce a un gruppo osannato da tutti: è il gruppo diMiles Davis. Durante questa fenomenale esperienza, arriva a dividersi alle tastiere con un altro gigante del piano jazz, Keith Jarrett, fino a che lo stesso Davis non lo spingerà alla carriera solista. Miles aveva visto in Corea non solo un artista dotato di grande estro, ma anche un vero e proprio astro. Non si era sbagliato.
Negli anni Settanta Chick dà avvio a diversi progetti che lo vedono leader al fianco da nomi del calibro di Dave Holland, Anthony Braxton, Al Di Meola. Nel 1975 inizia il suo percorso che lo porterà all’olimpo del jazz: vince il suo primo Grammy Award, con l’album No Mystery; nel 1976 vince il secondo con The Leprechaun, nel 1978 vince il terzo con Friends. È solo l’inizio dell’ascesa: alla fine degli anni Settanta inizia a suonare con un altro grande artista, il vibrafonista Gary Burton, con cui inaugura un sodalizio che durerà molti album e molti anni.
Tra gli anni Ottanta e Novanta alterna premi Grammy Award a collaborazioni prestigiose: eccolo ancora insieme a firme del calibro di Dave Weckl, Frank Gambale, Scott Henderson e Pat Metheny (nell’album Like Minds).
Arrivano gli anni Duemila e Chick inanella una serie di album e riconoscimenti senza pari. Solo per citarne alcuni, ricordiamo The Ultimate Adventure, The New Crystal Silence, Five Peace Band, 500 Miles High e Hot House. Nel 2015, con Trilogy, Chick Corea vince il “Grammy Award for Best Improvised Jazz Solo”.

Chik Corea è stato al Bluenote di Milano per due serate il 21 e 22 ottobre e io me lo sono perso, non sapevo del concerto, era lì con i Vigil, il suo riuscitissimo gruppo attuale, del quale ascoltiamo qualcosa subito:

Beh, un tale concerto non è da perdere, vi pare? Sono tutti musicisti di grandissimo talento quelli di cui si è circondato Chick Corea sicuramente una delle formazioni più riuscite degli ultimi vent’anni del grande pianista e tastierista statunitense di chiare origini italiane, calabresi per essere più precisi, e si spera verrà a trovarci ancora presto, questa volta non me lo perderò di sicuro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *