Due parole su di me

Eccomi,

 

sono un appassionato di informatica, prima un musicista, un pianista, compositore ed appassionato di musiche per immagini, amo comporre temi per cortometraggi, documentari e simili. Ho cominciato a studiare pianoforte all’età di cinque anni, mia madre si convinse della mia attitudine allo strumento quando mi sentì mentre mi divertivo a suonare ad orecchio i brani che mia madre amava, tra i quali c’erano canzoni di Paul Anka, Ginger Roger  e quant’altro, io mi divertivo a ripeterle e lei mi fece approfondire il mio discorso affiancandomi una maestra che mi supportasse e mi insegnasse i rudimenti del pianoforte, iniziai così il mio percorso con la musica classica. Mi insegnava pezzi di Clementi e pezzi facili di Bach, pezzi che mi piacquero molto, mi trovai così ad avere finalmente accesso senza restrizioni al pianoforte,

 

e ci passavo molte ore, con gran gioia della mia maestra e pure di mia madre che passò dal proibirmi l’avvicendarmi allo strumento all’invogliarmi a studiare, era così legittimata la mia opera pianistica, finalmente. Studiavo da privatista e davo gli esami al conservatorio, continuai regolarmente gli studi fino all’età di sedici anni età in cui già suonavo nei primi gruppi nei locali, molti all’epoca, in cui si suonava musica dal vivo. Mi dilettavo fino a notte a suonare in jam session con musicisti di ogni genere, la cosa mi intrigava molto e mi dava enormi soddisfazioni. Passai  bene l’esame di solfeggio e pianoforte ma ebbi qualche battibecco con la commissione all’esame dell’ottavo anno, cosa che mi precluse l’ottenimento del diploma di ottavo anno pianistico, la cosa all’epoca non mi coinvolse gran che ma in seguito ne capii l’importanza. Comunque continuai gli studi da solo, dedicandomi allo studio dell’armonia jazzistica, scuola dell’improvvisazione e tecniche di composizione in tempo reale, studi che mi assorbivano completamente.

A ventitre anni divenni padre del mio primo figlio e mi spostai in Toscana con la mia compagna a vivere, vita in campagna, in una bella casa colonica con terra e bosco, e campi coltivati ad oliveto, furono anni indimenticabili. Ebbi il tempo di imparare a lavorare l’oro a cesello, montavo pietre preziose e facevo gioielli su misura, una attività che mi rese molto bene, e ci permise di acquistare la casa in cui già abitavamo. Nella mia vita feci molti mestieri, tre fra tutti quelli di maggior rilievo: il pianoforte, il cesello e oreficeria e l’informatica, infatti intorno al 1995 mi impiegarono in una industria  informatica come programmatore, un lavoro che durò dieci anni, ma che non mi impediva di dedicarmi al pianoforte, che fu il mio punto forte durato sempre tutti questi anni. Ultimamente sono di nuovo pianista e compositore a tempo pieno, i figli sono nel frattempo divenuti due, ormai sono uomini di trentacinque e trent’anni,. entrambi ottimi informatici, uno risiede da tempo in Ultrech, Paesi Bassi mentre l’altro si è accasato con la compagna a Pistoia, io invece sono tornato a vivere a Genova lasciando libera mia moglie che è rimasta in Toscana, e che forse si trasferirà qui con me, non appena lo vorrà, per adesso siamo uno qui ed una là.

L’informatica continua a riempire molti spazi della mia vita, adesso a scopo ludico e ricreativo, questo blog ne è la riprova.

Ho compiuto da poco i miei sessant’anni tondi tondi e devo dire che non mi sento vecchio, per niente, anzi, i capelli sono sempre castano scuri, giusto la barba è un po’ brizzolata, e ancora corro e vivo come un ragazzo, oddio, gli anni ci sono, ma non mi sento di dover frenare per dare spazio ad una vita ordinata e priva di divertimenti ed esperienze, no tutt’altro, sono ancora curioso come un cucciolo e questo mi fa sentire bene, offrendomi anche lo spunto per continuare a costruire i miei spazi come quando ero più giovane, la vita io credo, va vissuta intensamente e su questo punto io modestamente sono maestro, ancora in campo nel pieno delle mie forze, con tutti i miei difetti ma felice e semplicemente pago delle mie azioni. Adesso una cosa che aspetto veramente è un nipotino anche due o tre, questa è una cosa che aspetto davvero con ansia, la progenie è una questione affascinante, amo i bimbi con tutto me stesso.

 

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