Due e 40 dell’ultimo giorno del 2015

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 Ultimo dell’anno ma qui in casa mia non so se avrò lo spumante, magari lo andò a comperare per festeggiare il nuovo anno, si, via lo comprerò! A Natale ho festeggiato mangiando un panettone tutto da solo in dieci minuti, poi ho fumato qualche canna e nulla più e per me era già tanto, stanotte, quella che sta per essere, sarà molto incasinata qui da casa mia, siamo nelle case popolari e ci sono molti napoletani e non solo, che si dedicano all’esplosione di bombe carta e ogni tipo di petardo, tutti rigorosamente vietati dalla legge, ovviamente, io spero che nessuno si faccia male, i bimbi specialmente, ogni anno se ne sente di una sfilza di feriti anche in modo grave.

Io non ho mai avuto questa esigenza di festeggiare con petardi e tutto quel che significa feste di fine anno l’unica volta che ho festeggiato con il fuoco, una o più stelle luminanti le ho gettate ddal terrazzo di casa in Piazza Leonardo da Vinci, c’era il circo sotto ed ha preso fuoco il telone, immaginate come mi sono sentito, poi i miei e i parenti mi diedero dell’acqua da bere per superare la paura, che storia! Poi le girandole, forse si chiamano così, le ho bruciate altre volte ma mai buttate dalla finestra, avevo quattro anni ma me lo ricordo come fosse ieri. Adesso metto un po’ di musica, Harold Budd con Robert Guthrie, un album che si intitola An Hour, a Day, no more…

 

HAROLD BUDD

Una musica oltremodo piacevole da ascoltare in qualsiasi momento della vita o della giornata, in automobile viaggiando, oppure in aereoplano, con gli auricolari mentre si passeggia in città. Lasciate in funzione il lettore mp3 con cui stiamo ascoltando Guthrie, dedichiamogli una scheda o una pagina del browser e seguitiamole nostre occupazioni di navigazione sul web, la musica di Budd prende armoniosamente posto negli spazi aperti della nostra mente, fornendogli materiale da digerire, ed essendo molto digeribile e ottimo per lo spirito, produce in noi dei cambiamenti positivi: An Hour, A day, no more è stato composto per questa ragione, riempire i vuoti della nostra mente viaggiante, già leggendo queste poche righe troviamo riposo nelle pieghe che l’amore produce sulla nostra psiche, rendendo il tutto liscio e senza ruvidi sbalzi della superficie, superfici, tante superfici morbide e lisce come l’acqua e come l’acqua la materia cerca il punto più basso per radunarsi e in tal modo si formano gli Insiemi privi di ruvidità o indecisioni, gli insiemi sono lisci ed armoniosi nella forma, grandi e silenziosi trovano continuamente i loro spazi.

 

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